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Cadini di Misurina, Gruppo Cristallo

Skialp – idee sulla neve

Skialp – idee sulla neve

Articolo di Smaranda

Ci sono stati dell’acqua dei quali, negli ultimi anni, bisogna approfittare subito. Soprattutto quelli solidi. La neve in particolar modo è diventata un vero e proprio lusso che ci si concede di tanto in tanto e il più delle volte non è come la si vorrebbe, ossia fresca e polverosa. Però alla fine s’impara a giocare con quello che si ha, non si sta più tanto a guardare cosa si scia, van bene pure le croste, le lingue di neve in mezzo ai sassi, i ciuffi di erba che spuntano di tanto in tanto, va bene divertirsi, va bene soprattutto rimanere entusiasti e sperare ancora che quella previsione meteo che ne mette così tanta che sembra una pubblicità ingannevole e infatti poi di giorno in giorno si ricrede, prima o poi invece ci azzecchi.

E siccome dal mitico Giappone ci dividono una manciata appena di ore di aereo mentre dalla Norvegia una manciata appena di zeri dello stipendio, in questo articolo vi portiamo a casa. Cioè sulle montagne del Nord Italia, laddove siamo andati a cercare croste, fino a gennaio (non ci sono davvero più le mezze stagioni) e abbiamo sciato quel che abbiamo trovato, felici lo stesso, come i bambini.

1. Home is where the heart is: triangolo Lariano e Valtellina

Val Tartano

Qui siamo nati e qui abbiamo iniziato, in quel ramo del lago di Como che devi seguire sulla SS36 in direzione Sondrio. Se cerchi una gita sulla neve di questi tempi conviene andare il più possibile dove s’inizia a sentire odore di pizzoccheri, ossia in Valtellina. Purtroppo c’è poco da dire sulle mete nevose del lecchese se non che purtroppo sono nevose nelle foto dei nostri nonni. L’erba del vicino si sa che è sempre più verde e in questo caso il vicino con l’erba verde è il territorio lecchese e non è una cosa del tutto positiva d’inverno. Però spostandosi un poco più verso nord, in Valtellina, già le cose cambiano. Le due valli che maggiormente si prestano a numerose gite sono la Val Gerola e la Val Tartano.

La Val Gerola sicuramente è una meta molto, molto (troppo?) gettonata: partendo dalla presenza degli impianti di risalita che arrivano poco oltre il Rifugio Salmurano, nota meta per chi vuole allenarsi grazie anche alla possibilità di risalire la strada con le pelli per poi scendere in pista, questa Valle offre anche numerose gite lontano dagli impianti come la Cima della Rosetta, il Pizzo Melasc o, per le gambe con una buona tenuta al dislivello, il Pizzo dei Tre Signori.

val gerola

La Val Tartano invece offre numerose gite di ampio respiro: la cima di Lemma, cima Vallocci, cima dei Lupi sono tutte e tre destinazioni piuttosto facili da raggiungere anche se bisogna controllare le condizioni della neve poiché presentano tratti che possono risultare pericolosi con neve instabile.
Se volete approfittarne ci trovate nei punti vendita di Lecco e Cremeno, mentre andate in su e vi siete ricordati di aver lasciato a casa il guscio! O addirittura vediamoci direttamente a Morbegno, vitale centro storico valtellinese, magari con la birra in mano dopo la sciata!

2. La Bergamasca

Avete presente come ogni parola, se detta in francese, sembra sempre meno aggressiva, più raffinata, ha più stile? Tipo “ravanage” o “portage”. Le Orobie sono il terreno prediletto per chi ha un’irrefrenabile passione verso questo tipo di gite. Ossia quelle in cui a salire ci sono boschi fitti e a scendere quelli ancora più fitti, quelle in cui se non porti gli sci in spalla per almeno cento metri cosa lo chiami scialpinismo a fare? Quelle in cui paura e lamine mai avute quindi ci si gode queste cime, da sempre molto remote e selvagge, spesso distanti dai centri abitati, ancora più spesso bellissime.

In particolar modo noi consigliamo però di affrontare la salita al Rifugio Albani, i cui gestori sono a dir poco fantastici. Il versante nord della regina delle Orobie, ossia la Presolana offre numerosissime possibilità. Intanto già arrivare al rifugio sono 900 metri di dislivello ma nella bergamasca 900 metri sono solo l’antipasto, ci si è appena scaldati le gambe. Però anche solo fino a qui merita: il rifugio è davvero accogliente e la gita può essere fatta da tutti, anche con le ciaspole. Il sentiero è segnalato con un bollino giallo che raffigura uno scialpinista, per dire quanto di casa sia questa attività qui.

Presolana

Proseguendo oltre il rifugio invece si può raggiungere il passo Scagnello, il Monte Ferrante e Ferrantino. Sono tutte gite che, partendo da Carbonera, richiedono una buona resistenza ma offrono panorami di gran soddisfazione.

Andando verso Carbonera passerete senza dubbio vicino ad uno dei nostri punti vendita in zona, ossia Nembro e Clusone, dove potete fermarvi per salutarci, chiedere informazioni o comprarvi quel paio di pantaloni “tutina” che nella bergamasca sembrano avere tutti quelli che fanno 600 metri di dislivello comodi all’ora. Magari sono i pantaloni eh.. anche se non possiamo assicurarvelo!

PRESOLANA – Zaino Ande Powder

3. Forcelle dolomitiche

Le Dolomiti sono un insieme di forcelle e canali per sciare i quali bisogna senza dubbio controllare molto bene le condizioni, sia quelle della neve sia quelle dei propri quadricipiti! Bisogna davvero stare all’occhio, la conformazione tipica della zona rende numerose gite pericolose in certe condizioni, però quando gli astri si allineano vedere queste torri di calcare arancione spuntare come funghi dalla neve è imparagonabile! La zona che maggiormente consigliamo è fuori dalle rotte più classiche attorno alla Val di Fassa, senza dubbio già molto relazionata. Ci siamo spostati invece in zona Misurina, esplorando alcuni itinerari al cospetto del Monte Cristallo.

Cadini di Misurina, Gruppo Cristallo

In base alle condizioni di innevamento consigliamo la Forcella degli Angeli, una gita senza dubbio di soddisfazione oppure di raggiungere il Monte Cristallo con la sua omonima forcella (ve l’abbiamo già detto che in Dolomiti che sono parecchie forcelle?). I panorami delle Dolomiti sono inconfondibili, patrimonio UNESCO, si prestano non solo a numerose gite molto remote ma anche a tantissimi itinerari adatti alle famiglie grazie alla numerosa presenza di rifugi e presidi del territorio.

Abbiamo da poco aperto un punto vendita a Calalzo di Cadore, in quella che a nostro avviso rimane una delle zone più belle delle Dolomiti anche se sceglierne una specifica è come decidere se si vuol più bene alla mamma o al papà però che dire, venite a darci torto guardando il panorama dalle vetrine del nostro negozio!

Zona Cortina, Pantaloni SIULA ANDE

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