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Pietro Saggiante apre la via dedicata a Giorgio e Marco Anghileri

G.M.A: una nuova via per Giorgio e Marco Anghileri

di Pietro Saggiante

È iniziato tutto venerdì 19 gennaio 2024, con un messaggio da parte di Fabio, che mi invitava a provare ad aprire una nuova linea in Medale, una linea che il forte alpinista lecchese Aldo Anghileri aveva visto tempo prima con suo figlio Marco, durante una ripetizione della via “Boga”.

Anche se aprire una via dal basso sulla parete del Medale è sempre stato un mio sogno, lo consideravo quasi irrealizzabile perché stiamo parlando di una parete di 400 metri a meno di 20 minuti a piedi da dove si lascia la macchina, una parete che ha fatto la storia dell’alpinismo lecchese, punto di riferimento di tutti gli alpinisti lombardi, dal Medale ci sono passati tutti: da Riccardo Cassin a Mario Dell’Oro (Boga), da Casimiro Ferrari a Walter Bonatti, per non parlare di tutti i fortissimi alpinisti lecchesi che l’hanno frequentata, c’è stato quasi un secolo di attività alpinistica, insomma quello che doveva essere aperto è stato aperto…

Pietro Saggiante apre la GMA sul Medale

Però la curiosità era troppa e l’esperienza che Fabio e Aldo hanno su questa parete era sufficiente per convincermi ad unirmi a questo progetto. Aldo, infatti, ha eseguito la prima ripetizione solitaria della via “Boga” e Fabio prima ripetizione solitaria della via “dei Ragni” e della via “Formica”.

Ci troviamo il 20 gennaio 2024 per iniziare ad aprire i primi tiri, appena ci incontriamo inizio ad avere qualche informazione da parte di Fabio su questa nuova avventura. Mi racconta che è una linea che Aldo Anghileri e suo figlio Marco avevano visto tempo prima, una porzione di roccia compatta che sta a sinistra dell’evidente tetto (il tetto della “Boga”) posto a metà parete.

Dopo vaghe informazioni e tanta voglia di “ravanare” ci avviamo verso la parete, una volta sotto cerchiamo di capire dove poter iniziare a scalare. Fabio mi dà l’onore di iniziare le danze, e con qualche friends apro il primo tiro, V/V+ 50 metri, e da lì è tutto un crescere, si cercano le porzioni di roccia più belle obliquando verso sinistra per raggiungere quel pilastro visto da Aldo e Marco. Fabio è infermabile e seduta dopo seduta apre un tiro più bello e più impegnativo dell’altro. Il gioco continua così, si guadagna metro dopo metro e tiro dopo tiro spittando dove è strettamente necessario, fino ad arrivare all’ultimo tiro.

Finalmente arriva il giorno, il 05/04/2024, dove ripetiamo la via dal primo tiro fino ad arrivare alla tredicesima sosta e da lì apriamo l’ultimo tiro che porta alla croce di vetta del molte Medale, concludendo una via di 475 metri, 14 tiri di corda che vanno dal IV° al 6c+.

14 tiri dedicati a Giorgio e Marco Anghileri

G.M.A è l’acronimo di Giorgio e Marco Anghileri purtroppo scomparsi. La dedica è stata decisa da Fabio insieme ad Aldo, per i 10 anni dalla scomparsa di Marco sul Monte Bianco.

Per i due fratelli questa era la parete di casa dove Giorgio tracciava linee e immaginava progetti futuristici e Marco si allenava per le invernali facendo le prime ripetizioni in solitaria della varie vie, per non parlare degli iconici concatenamenti che aveva portato a termine insieme a Fabio. Insomma per me a livello alpinistico sono delle figure di riferimento, anche se non ho mai avuto l’opportunità di conoscerli per un discorso anagrafico.

Abitando a Lecco nel rione di Rancio, quartiere della città posizionato al di sotto di questa meravigliosa parete, anche per me il Medale è casa, e sono contento di aver lasciato qualcosa di mio su questa mitica parete, come avevano fatto Giorgio e Marco, Aldo e Fabio prima di me.

Le avventure non finiscono qui!

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Alla prossima #AndeExplorers!

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