18 Agosto
1939
prima ascensione
Alfredo Colombo
Luigi Valsecchi
primi salitori
SUD-OVEST
versante
90
m di lunghezza
V° +
livello difficoltà
Sul versante Est della Grignetta, si alza un imponente bastione di strutture allineate da Sud a Nord, separate da strette forcelle. La sequenza di questi torri inizia con il Sigaro Dones, attaccato alla sua base al Primo Magnaghi o Meridionale che sovrasta con pareti verticali il profondo solco del canalone Porta. Il Sigaro Dones, bellissimo e slanciato campanile, è una dell’architetture rocciose tra le più caratteristiche ed emblematiche della Grigna. La via Colombo è una stupenda ascensione, offre un’arrampicata sostenuta su roccia ottima, fra le più estetiche e classiche del gruppo.
Dall’attacco salire su un masso staccato alla base della guglia, dopo qualche metro piegare a destra per raggiungere la base di una fessura che riporta in obliquo a sinistra alla sosta.
Seguire la fessura fino a congiungersi alla via Rizieri, attraversare a destra per qualche metro. Salire per placca e poi superare a destra uno strapiombo prendere una fessura che si percorre completamente superando un piccolo tetto che la chiude fino alla sua fine. Per rocce articolate raggiungere la cima.
In corda doppia lungo il versante sud.
– Scalate nelle Grigne, Claudio Cima – Ed. Tamari, 1975.
– Le Grigne, Eugenio Pesci – Ed. Guida dei Monti D’Italia,CAI, 1998
– Grignetta, un secolo di arrampicate, Pietro Corti e Marco Anghileri. – Ed. Novantiqua Multimedia per la Comunità Montana Lario Orientale, 2003.
– Grignetta e Medale, arrampicare nel giardino di Pietra, Pietro Corti. Ed. Novantiqua Multimedia per la Comunità Montana Lario Orientale, 2005.
– Lario Rock Pareti, Pietro Buzzoni – Eugenio Pesci – Ed. Versante Sud, 2011.
• Da sinistra: Ercole Esposito (Ruchin), Alfredo Colombo e Gino Valsecchi.
Credit: Archivio MOdiSCA – Fondo Emilio Galli
-18 agosto: Sigaro Dones (1980 m, Grignetta), parete ovest (100 m, VI- e A1 o 6c+), prima ascensione, con Luigi Valsecchi.
-21 giugno: La Lancia (1730 m, Grignetta), parete ovest, via Giulio Faè (80 m, VI e A2, con 20 chiodi), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) e Gino Valsecchi.
-30 giugno-1° luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, Via Alfa Romeo (400 m, VI e A3, con 50 chiodi, in circa 25 ore), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) ed Emilio Galli.
-19 o 29 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi (sviluppo 590 m, V+), quinta ripetizione, con Ercole Esposito (Ruchìn).
-23 agosto: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via Pietro Fiocchi (VI grado secondo i primi salitori, in 14 ore, via temutissima e leggendaria, dalla roccia pessima, che conta pochissime ripetizioni), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn).
-6 settembre: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est (90 m, V e A2), prima ascensione, con Gianfranco Ferrari.
-16-17 agosto: Punta Civetta (2920 m, gruppo della Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Andrich-Faè (600 m di cui 200 di zoccolo, VI+ e A1), prima ripetizione, con Ercole Esposito (Ruchìn).
-16 agosto: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), parete est (120 m, V+ e A2), prima ascensione, con Gentile Butta.
-24 giugno: Terzo Spuntone di Val Tesa (Grignetta), via nuova, con Ercole Esposito (Ruchìn) e L. Amati.
-30 giugno: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Molteni-Camporini, con Ercole Esposito (Ruchìn), Gino Valsecchi, Gentile Butta ed Emilio Galli.
-8 luglio: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), sperone nord, via Burggasser (500 m, IV e V con passi di V+), prima ripetizione, con Mario Bonadeo ed Ercole Esposito e inoltre con Carlo Negri e Vitale Bramani.
-16 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), via normale, con Ercole Esposito (Ruchìn), Adele Bellone, Riccardo Proserpio e Gentile Butta.
-15 agosto: Punta Thurwieser (3652 m, Ortles-Cevedale), via normale, con Attilio Rotta, A. Tagliasacchi e L. Tentori.
L’arrampicata è un’attività potenzialmente pericolosa; chi la pratica lo fa a suo rischio e pericolo!
Tutte le informazioni fornite relative degli itinerari di arrampicata vanno verificate di volta in volta sul posto, come in primis le condizioni della chiodatura e della roccia vanno verificate per ogni salita”. Come anche i tracciati sulle foto e sulle specifiche relazioni dettagliate vanno verificati e/o integrati con le letture delle guide più recenti perché quelli presenti nelle foto del calendario e delle relazioni da noi riproposte si riferiscono ai percorsi originali dei primi salitori.
Il calendario ANDE 2020 “GRIGNA VI° – Storie di uomini e pareti”, è concentrato sul tema di tutti quei valori etici e sociali che nella montagna lombarda, simbolo dell’alpinismo, sono la rappresentazione visiva dell’essenza storica.