Giugno
1933
prima ascensione
Vittorio Panzeri,
Pierino Cattaneo, Ugo Tizzoni
primi salitori
N/O
versante
100
m di lunghezza
VI°
livello difficoltà
Sul versante Est della Grignetta, si alza un imponente bastione di strutture allineate da Sud a Nord, separate da strette forcelle. La sequenza di queste torri inizia con il Sigaro Dones, attaccato alla sua base al Primo Magnaghi o Meridionale. Segue il secondo Magnaghi, o Centrale, caratterizzato da una bella parete panciuta verso E, infine il terzo, o Settentrionale meno imponete ma sempre interessante.
Bellissima via, la prima lunghezza è una pietra miliare delle storie dell’arrampicata in Grigna.
Una delle vie storiche più difficili, di cui la prima ripetizione che ne confermo il grado e la serietà fu di Walter Bonatti e Camillo Barzaghi nel 1949. Dall’attacco risalire la fessura che conduce a un terrazzo sotto la verticale e compatta parete. Salire per placca e poi un diedro al cui termine si attraversa a destra si fa sosta. Alzarsi leggermente, attraversare a destra e proseguire in placca superando un passaggio molto impegnativo. Continuare e superare uno strapiombo proseguendo poi fino in cresta, per facili rocce raggiungere la cima.
Opzione A) Dalla vetta scendere in corda doppia per la via normale.
Opzione B) Proseguire attraversando sul Torrione Magnaghi Centrale e risalire lungo la via normale.
– Scalate nelle Grigne, Claudio Cima – Ed. Tamari, 1975.
– Le Grigne, Eugenio Pesci – Ed. Guida dei Monti D’Italia, CAI, 1998
– Grignetta, un secolo di arrampicate, Pietro Corti e Marco Anghileri. – Ed. Novantiqua Multimedia per la Comunità Montana Lario Orientale, 2003.
– Grignetta e Medale, arrampicare nel giardino di Pietra, Pietro Corti. Ed. Novantiqua Multimedia per la Comunità Montana Lario Orientale, 2005.
– Lario Rock Pareti, Pietro Buzzoni – Eugenio Pesci – Ed. Versante Sud, 2011.
Il versante occidentale del Torrione Magnaghi Meridionale e del Sigaro Dones, ritratti nella guida di Silvio Saglio del 1937.
Credit: Archivio MOdiSCA – Fondo Silvio Saglio
Marinella, la ragazza cui venne dedicata la celebre via al Torrione Magnaghi Meridionale, accanto ad alcuni dei grandi rocciatori lecchesi degli anni Trenta. Da sinistra: Riccardo Cassin Mario Dell’Oro (Boga) ed Ercole Esposito (Ruchin).
Credit: Archivio MOdiSCA – Fondo Emilio Galli
-21 maggio: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete nord-ovest, via Marinella (140 m, VI+), prima ascensione, con Ugo Tizzoni e Pierino Cattaneo.
-Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), spigolo nord e parete nord-ovest (50m, IV), prima ascensione, con Ugo Tizzoni.
-Maggio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Panzeri ’34 (580 m, V+ e A0), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali e Bruno Citterio.
-13 maggio: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), spigolo ovest (V, in 3 ore e mezza), prima ascensione, con Francesco Polvara e Bruno Citterio.
-27 maggio: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Campione d’Italia, prima ascensione (80 m, in 8 ore e mezza), con Mario Dell’Oro (Boga) e Riccardo Cassin.
-Luglio (?): Torrione Magnaghi Settentrionale (2078 m, Grignetta), parete sud, via Lecco (160 m, IV+), prima ascensione, con Andrea Cattaneo e Mario Galbusera.
-13 agosto: Guglia Edmondo De Amicis (gruppo del Cristallo, Dolomiti), parete ovest, prima ascensione (V+, in 5 ore), con Mario Dell’Oro (Boga), Giovanni Giudici e Vittorio Pifferetti (NON RIPORTATA NELLA GUIDA DEL BERTI).
-14 agosto: Monte Popena (2225 m, gruppo del Cristallo, Dolomiti), versante di Misurina, via nuova (200 m, IV con un passaggio di V) probabilmente in piena parete tra il Camino Casara e la Mazzorana, con Mario Dell’Oro (Boga) e Giovanni Giudici (LA GUIDA DEL BERTI PARLA SEMPLICEMENTE DI VIA DEI LECCHESI, SENZA NOMI E DATA).
-16 agosto: Cima Piccola di Lavaredo (2857 m), spigolo sud (Spigolo giallo), seconda ripetizione, con Mario Dell’Oro (Boga).
-21 (e non 28) ottobre: Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, via Giovanni Randaccio (300 m, VI secondo i primi salitori, con 40 o 50 chiodi, in 12 ore), prima ascensione, con Augusto Corti.
-Resegone (1875 m), bastionata, Via per la spaccatura (IV, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Ugo Tizzoni.
-11 agosto: Campanile di Brabante (2252 m, Civetta, Dolomiti), via Tissi (100 m, VI), nona ripetizione, con Vittorio Ratti.
-13 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-sud-ovest (400 m, VI, con 20 chiodi, in 15 ore), prima ascensione, con Vittorio Ratti.
-Bastionata della Cresta Segantini (Grignetta), parete sud del pilastro a destra del Pilone centrale o Quota 2130 m dello Spallone di destra (180 m, V+), prima ascensione, con Augusto Corti.
-16 agosto: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), parete est (120 m, V+ e A2), prima ascensione, con Gentile Butta.
-27-28 luglio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-sud-ovest, via Panzeri ’37 (670 m, VI e A1 o 6b), prima ascensione, con Augusto Corti e Felice Galbiati.
-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, prima ascensione, con Augusto Corti.
-26 giugno: Pizzo Campanile (2459 m, Mesolcina-Spluga), parete est (220 m, VI-, TD+, i primi salitori usarono 5 chiodi), prima ascensione, con Felice Galbiati.
-27 giugno: Cima dell’Orso (2180 m, è una delle sette punte della Cresta della Gratella, Mesolcina-Spluga), parete est (90 m, VI+, con 21 chiodi), prima ascensione, con Felice Galbiati.
-15 maggio: Bastionata del Resegone, via Costantino Galbiati (60 m, VI- e un passaggio in artificiale, con largo uso di chiodi), prima ascensione, con Felice Galbiati e Giampaolo Rossi.
-25 maggio: Castello d’Erna (Resegone), via nuova sulla parete sud-ovest, con N. Galbiati e Giampaolo Rossi.
L’arrampicata è un’attività potenzialmente pericolosa; chi la pratica lo fa a suo rischio e pericolo!
Tutte le informazioni fornite relative degli itinerari di arrampicata vanno verificate di volta in volta sul posto, come in primis le condizioni della chiodatura e della roccia vanno verificate per ogni salita”. Come anche i tracciati sulle foto e sulle specifiche relazioni dettagliate vanno verificati e/o integrati con le letture delle guide più recenti perché quelli presenti nelle foto del calendario e delle relazioni da noi riproposte si riferiscono ai percorsi originali dei primi salitori.
Il calendario ANDE 2020 “GRIGNA VI° – Storie di uomini e pareti”, è concentrato sul tema di tutti quei valori etici e sociali che nella montagna lombarda, simbolo dell’alpinismo, sono la rappresentazione visiva dell’essenza storica.