27 Giugno
1932
prima ascensione
Giovanni Gandini,
Renzo Galbiati, Vittorio Gerli
primi salitori
SUD
versante
100
m di lunghezza
VI°
livello difficoltà
Magnifico torrione roccioso, imponente e di forma bizzarra, saldato da una larga forcella della cresta S dalla Torre Cecilia, di cui sembra quasi un’appendice. Roccia rossastra e compatta, con due strozzature a collo di bottiglia nella parte superiore. La via Gandin rappresenta in senso assoluto una delle più belle vie delle Grigna. Bellissima arrampicata su ottima roccia, che supera l’impressionante parete S nel suo centro, con passaggi esposti e delicati. Una salita senza età e senza tempo un vero capolavoro da non perdersi.
Salire fessura impegnativa fino ad un terrazzino dove si fa sosta. Superare parete ripida su buchi e lame fino alla sosta. Segue una placca molto appigliata. Proseguire nel diedro a sinistra poi superare in traverso tecnico ed impegnativo verso destra fino alla sosta, tratto difficile ed esposto. Per roccette proseguire fino al risalto terminale che si supera direttamente verso sinistra uscendo in cima.
Dalla vetta con una corda doppia, dapprima si scende alla forcella della Torre Cecilia.
Da qui ci sono due opzioni o scendere in doppia sulla via normale, oppure risalire la Torre Cecilia per lo spigolo Marimonti e dalla cima poi con una corda doppia si scende nel canale tra Torre Cecilia e Campaniletto del rifugio Rosalba e sullo spigolo nord- ovest.
– Scalate nelle Grigne, Claudio Cima – Ed. Tamari, 1975.
– Le Grigne, Eugenio Pesci – Ed. Guida dei Monti D’Italia, CAI, 1998
– Grignetta, un secolo di arrampicate, Pietro Corti e Marco Anghileri. – Ed. Novantiqua Multimedia per la Comunità Montana Lario Orientale, 2003.
– Grignetta e Medale, arrampicare nel giardino di Pietra, Pietro Corti. Ed. Novantiqua Multimedia per la Comunità Montana Lario Orientale, 2005.
– Lario Rock Pareti, Pietro Buzzoni – Eugenio Pesci – Ed. Versante Sud, 2011.
Giovanni Gandini (a dx) accompagna Alberto I, re del Belgio, ad arrampicare sulle guglie della Grignetta.
Credit: Archivio MOdiSCA – Fondo Eredi Gandini
-20 giugno: Punta Giulia (1563 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per lo spigolo nord-est, 50 m, IV), con Giuseppe Perego e Rinaldo Ponzini.
-25 agosto: Torrione Clerici (1930 m, Grignetta), sperone sud-est dal Bocchetto dell’Ago (130 m, IV+), prima ascensione, con Pierino Vitali e Giuseppe Riva; Ago Teresita (1860 m, Grignetta), spigolo nord (70 m, V+), prima ascensione (il 14 luglio 1919 Luigi Gaetano Polvara e Vittorio Ponti erano giunti in vetta per la stessa via, aiutandosi però con una corda fissa ancorata il giorno precedente da E. Vuilliomenet e Renzo Zippel) con Pierino Vitali e Giuseppe Riva.
-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Cassin (360 m, V e A0 o V+), prima ripetizione, con Renzo Galbiati.
-20 giugno: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta) tramite traversata alla tirolese dall’Ago Teresita, con Renzo Galbiati, Pierino Vitali e Tina Galanti.
-6 settembre: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-est (Fessura Gandini, 140 m, V), prima ascensione, con Renzo Galbiati ed Eros Bonaiti.
-27 giugno: Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), parete sud (130 m, VI- e A1 o 6c), prima ascensione (dopo un tentativo effettuato nel 1931), con Renzo Galbiati e Vittorio Gerli.
-10 settembre: Punta Liliana (1772 m, Grignetta), prima ascensione assoluta, da ovest (50m, IV+), con Antonio Polari e Leopoldo Guidi.
-1° ottobre: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), spigolo sud-ovest (Spigolo di Vallepiana, 170 m, IV+), prima ascensione, con Ugo Ottolenghi di Vallepiana.
-15 settembre: Corno Occidentale di Canzo (1373 m, Triangolo Lariano), parete sud, via diretta (250 m, V), prima ascensione, con Enrico Pozzi.
-Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, tentativo per l’Occhio di Polifemo, con compagno non identificato.
-Punta Giulia (1563 m, Grignetta), variante finale (10 m, IV) alla via normale, con Vittorio Gerli.
L’arrampicata è un’attività potenzialmente pericolosa; chi la pratica lo fa a suo rischio e pericolo!
Tutte le informazioni fornite relative degli itinerari di arrampicata vanno verificate di volta in volta sul posto, come in primis le condizioni della chiodatura e della roccia vanno verificate per ogni salita”. Come anche i tracciati sulle foto e sulle specifiche relazioni dettagliate vanno verificati e/o integrati con le letture delle guide più recenti perché quelli presenti nelle foto del calendario e delle relazioni da noi riproposte si riferiscono ai percorsi originali dei primi salitori.
Il calendario ANDE 2020 “GRIGNA VI° – Storie di uomini e pareti”, è concentrato sul tema di tutti quei valori etici e sociali che nella montagna lombarda, simbolo dell’alpinismo, sono la rappresentazione visiva dell’essenza storica.