1950
prima ascensione
Luigi Castagna
e compagni
primi salitori
S/E
versante
80
m di lunghezza
VI°
livello difficoltà
Sul versante Est della Grignetta, si alza un imponente bastione di strutture allineate da Sud a Nord, separate da strette forcelle. La sequenza di queste torri inizia con il Sigaro Dones, attaccato alla sua base al Primo Magnaghi o Meridionale. Segue il secondo Magnaghi, o Centrale, caratterizzato da una bella parete panciuta verso E, infine il terzo, o Settentrionale meno imponete ma sempre interessante. La via Castagna Alta è stata la prima salita che ha superato direttamente la parete gialla e strapiombante del Torrione Magnaghi Centrale. Breve e bellissimo itinerario sulla strapiombante parete SW lungo una fessura gialla sinuosa che, superato un marcato strapiombo. Roccia da buona a discreta nella fessura, poi ottima. Un piccolo capolavoro che alterna un’artificiale di gran classe a difficili sequenze in arrampicata libera, soprattutto nel tiro finale.
Attaccare dal terrazzo della via normale, raggiungere una fessura formata da una lastra staccata e per essa salire alla base di un diedro. Salire il diedro verticale, all’inizio difficile poi proseguire fino al suo termine, attraversare a destra in pieno strapiombo per parecchi metri fino, superare breve strapiombo fino alla sosta. Dalla sosta attraversare a destra per facili rocce di cresta giungere alla cima.
Dalla vetta scendere a nord, abbassarsi per 15 metri in arrampicata, fino a trovare la sosta per le corde doppie sullo spigolo nord- ovest. Dalla forcella tornare all’attacco e per il canale ridiscendere a valle.
Lungo la via normale del secondo Magnaghi; abbassarsi in arrampicata lungo la cresta e scendere a sinistra nel ripido canalino fino a raggiungere la forcella G.L.A.S.G tramite i cavi, da qui si può optare per le varie vie presenti sul Torrione Magnaghi Settentrionale o scendere per il sentiero.
• Luigi Castagna
Credit: Archivio MOdiSCA – Fondo Pino Comi
• Luigi Castagna in arrampicata. Un’immagine straordinaria e senza tempo, che rappresenta lo spirito stesso della scalata.
Credit: Archivio MOdiSCA – Fondo Luigi Castagna
(Lecco, 1924 – Grigna Meridionale, 30 giugno 1951)
Nel gruppo della Presanella, lungo la cresta che si stacca a sud dalla Quota 3152 m della Cima Dosson, si innalza una punta, quotata 2770 metri, che i suoi primi salitori – Giancarlo (Jack) Canali e Clemente Maffei, in vetta per la parete est il 24 novembre 1953 – hanno voluto battezzare Torre Castagna.
-1° settembre: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete est, via Castagna bassa (150 m, V e A2 o 6b), prima ascensione, con Nino Bartesaghi ed Emilio Ratti (Topo).
-6 agosto: Punta Col de Varda (2504 m, Cadini di Misurina, Dolomiti), parete sud (180 m, V, con 12 chiodi, in 4 ore e mezza), prima ascensione (variante alla Mazzorana?), con Duilio Berera ed Antonio Castelnuovo (Nisa).
-31 agosto: Sassi Palazzi (1483 m, Prealpi Comasche-Ticinesi), parete ovest del secondo spigolo del versante nord-ovest (V), prima ascensione, con Antonio Castelnuovo (Nisa).
-10-11 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), seconda ripetizione, con Carlo Mauri.
-15 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi (sviluppo 590m, V+), undicesima ripetizione, con Carlo Mauri.
-Maggio: Piz Morteratsch (3751 m, gruppo del Bernina), cresta nord (via normale, in condizioni quasi invernali), con tale Cazzaniga.
-Giugno: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), variante finale (V+) alla cresta nord-nord-ovest (Ferro da stiro), con Nino Bartesaghi ed Emilio Ratti.
-Giugno: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest, via Bonacossa (IV+), con G. Cazzaniga.
-Giugno: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-est, canalone centrale, via Cesare Battisti (800 m, V), con Emilio Ratti.
-Agosto: Predigtstuhl (2115 m, Wilder Kaiser, Austria), spigolo ? (1000 m, IV e V), prima ascensione, con un compagno non identificato.
-Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Castagna alta (80m, VI e A2), prima ascensione, con Giovanni Ratti e Antonio Castelnuovo (Nisa).
L’arrampicata è un’attività potenzialmente pericolosa; chi la pratica lo fa a suo rischio e pericolo!
Tutte le informazioni fornite relative degli itinerari di arrampicata vanno verificate di volta in volta sul posto, come in primis le condizioni della chiodatura e della roccia vanno verificate per ogni salita”. Come anche i tracciati sulle foto e sulle specifiche relazioni dettagliate vanno verificati e/o integrati con le letture delle guide più recenti perché quelli presenti nelle foto del calendario e delle relazioni da noi riproposte si riferiscono ai percorsi originali dei primi salitori.
Il calendario ANDE 2020 “GRIGNA VI° – Storie di uomini e pareti”, è concentrato sul tema di tutti quei valori etici e sociali che nella montagna lombarda, simbolo dell’alpinismo, sono la rappresentazione visiva dell’essenza storica.